A carnevale, si sa, ogni scherzo vale. Ma ad Ascoli Piceno, c’è poco da fare gli spiritosi con i ravioli di castagne fritti: nella città marchigiana, crocevia tra Lazio, Umbria e Abruzzo, più che una tradizione, quella dei ravioli è una vera e propria devozione. Ogni famiglia ha una ricetta tutta propria che si tramanda di generazione in generazione e viene perfezionata negli anni da ogni mamma, da ogni nonna, da ogni zia. Per cucinarli, c’è chi comincia a realizzare la farcitura addirittura 2 o 3 giorni prima, proprio perché preparare i ravioli è considerata una cosa molto seria. Ma non lasciatevi ingannare dall’apparenza e provate a divertirvi tra i fornelli con la ricetta che abbiamo scritto qui per voi.

Ingredienti

• 1kg di farina di tipo 00;
• 1 kg di castagne morbide Milani;
• 7 uova;
• 300grammi di cacao in polvere e mezzo chilo di gocce di cioccolata;
• 2 bicchierini di rum (per il ripieno);
• un bicchiere di vino bianco (per l’impasto);
• 1cl di latte(per l’impasto);
• 2 cl di olio di semi per friggere;
• 250 grammi di uvetta sultanina Milani;
• 300 grammi di zucchero e 100 grammi di zucchero a velo, quanto basta per coprire;

Preparazione

Preparare per prima cosa il ripieno, avendo cura di unire le castagne morbide e lessate (in modo da realizzare un panetto), il rum, il cacao, i pezzettini di cioccolata e l’uvetta sultanina. Cominciare quindi a lavorare l’impasto con la farina, le uova, il latte e un bicchiere di vino bianco.
Stendere dunque la sfoglia, facendo attenzione a non realizzare una pasta troppo spessa.
Riempire dunque la sfoglia con il ripieno realizzato e tagliare in modo da formare dei piccoli ravioli.
Scaldare quindi in un tegame l’olio di semi e tuffare i ravioli evitando di bruciarli troppo. Fare raffreddare e assorbire l’olio in eccesso ponendo i ravioli su carta assorbente. Una volta tiepidi, cospargere a copertura con abbondante zucchero a velo.

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